25 gennaio 2013

APPELLO DELLE DONNE COLOMBIANE: LA PACE SENZA LE DONNE NON VA AVANTI!



SOSTENIAMO  LA RICHIESTA DELLE CORAGGIOSE  DONNE COLOMBIANE  DI SOTTOSCRIVERE E DIFFONDERE IL LORO APPELLO PER UN ACCORDO DI PACE VERA

LA PACE SENZA LE DONNE NON VA AVANTI!


Ai partecipanti al Tavolo dei Negoziati perché finisca il conflitto armato in Colombia 

Noi, associazioni, gruppi, persone delle istituzioni e della società civile torinesi e piemontesi abbiamo ricevuto la Dichiarazione Finale dell’Incontro Nazionale di Mujeres por la Paz della Colombia, tenutosi a Bogotà il 3 e 4 dicembre 2012; la Dichiarazione è stata sottoscritta da 44 organizzazioni colombiane e qui ne  riportiamo alcuni passi che ci stanno particolarmente a cuore:

“Noi, le donne della Guajira, Bolívar, Atlántico, Sucre, AntioquiaCaldasChocó, Valle del Cauca, Cauca, Santander, Meta, CaquetáTolima, Bogotá, BoyacáRisaralda, Cesar, Magdalena, Sucre, Putumayo, Norte de Santander, Huila, Quindío,CundinamarcaNariño; donne afro-discendenti, indigene, contadine, di città, giovani, adulte, dell’arte e della cultura, di organizzazioni di donne, femministe, sociali, popolari, partiti politici, settore LGTBI; veniamo nella città di Bogotá per unire e tessere sogni ed azioni, per delineare una società anche a misura delle donne; società in cui ci si riconosca come soggetti di diritti nel pubblico e nel privato, si accordi autorità alle nostre voci e si valorizzino le nostre esperienze come valori della condizione umana.


Respingiamo le guerre pubbliche e private contro le donne, l’espropriazione di territori, suolo, sottosuolo e risorse, la concentrazione della ricchezza nelle mani di pochi e a detrimento delle condizioni di vita della maggioranza della popolazione colombiana, lo sfruttamento dei beni comuni, la privatizzazione delle risorse pubbliche, ambientali e dei diritti umani; esigiamo una crescita sana e uno sviluppo inclusivo e sostenibile.


Far tacere le armi nel pubblico e nel privato non è la pace. La pace implica far diventare realtà la giustizia sociale per tutti e tutte senza distinzione di etnia, sesso, religione, posizione politica o condizione economica; significa garantire i diritti alla verità, alla giustizia e alla riparazione per tutte le vittime; sradicare la violenza come esercizio della politica e la negazione dell’altro e dell’altra come pratica quotidiana. La pace significa smilitarizzare i territori, le menti e le parole.

Noi donne riunite nell’Encuentro Nacional de Mujeres por la Paz, chiediamo al Governo e alla “insurgencia” di non alzarsi dal tavolo fin quando non siano giunti all’accordo che ponga fine al conflitto armato; riteniamo che si devono superare tutti gli ostacoli e stabilire il conseguimento della pace come un diritto di tutti i colombiani e le colombiane. E’ imprescindibile che noi donne siamo protagoniste nel processo di dialogo, nella costruzione della pace e nelle decisioni che si prenderanno per realizzare questi propositi. Infatti i problemi che colpiscono le donne coinvolgono tutta la società e noi riteniamo che devono stare al centro dell’agenda che si discute tra il Governo e la “insurgencia”, a L’Avana a Cuba.”

Accogliendo una delle proposte contenute nella Dichiarazione Finale, che chiedono “alla comunità internazionale di appoggiare le iniziative delle donne e delle loro organizzazioni per contribuire al riconoscimento come interlocutrici politiche indispensabili nel processo di dialogo e costruzione della pace” facciamo nostro

-          l’impegno a diffondere, far conoscere e sostenere le azioni delle Mujeres por la Paz per l’uscita negoziata dal conflitto armato

-          la richiesta al Governo e alla “insurgencia” di non alzarsi dal tavolo fin quando non siano giunti all’accordo che ponga fine al conflitto armato.


Adesioni per e-mail a        donneinnero.bo@gmail.com


Prime firmatarie:


Prime firmatarie:
     Archivio delle Donne in Piemonte ,Associazione Almaterra ,Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile ,Centro Studi Sereno Regis, ,Donne di sabbia ,Donne in nero della Casa delle Donne di Torino ,Donne in nero di Bologna ,Donne in nero di Bergamo   ,Donne in nero di Modena ,Donne in nero di Napoli ,Donne in nero di Padova ,Associazione per la pace e Donne in nero di Schio  ,Donne in nero di Fano ,Donne in nero di Savona ,Donne per la difesa della società civile ,MIR – Movimento Nonviolento ,Se non ora quando – Comitato di Torino ,Spazio Donne della Cascina Roccafranca ,Sur – Società Umane Resistenti
      Lucia Centillo – Consigliera Comunale della Città di Torino, Presidente della Commissione per i Diritti e le Pari Opportunit ,Nadia Conticelli – Presidente VI Circoscrizione della Città di Torino  Laura Onofri – Consigliera Comunale della Città di Torino e Vicepresidente della Commissione Regionale Pari Opportunità Donna Uomo ,Maria Giuseppina Puglisi – Assessora alle Politiche Attive di Cittadinanza, Diritti Sociali e Parità della Provincia di TorinoMariacristina Spinosa – Assessora alle Politiche delle Pari Opportunità della Città di Torin
      UnioneDonneItaliane Bologna -- QUELLECHENONCISTANNO collettivo femminista e lesbico Bologna -- Donne CGIL Bologna --TAVOLO PER LA PACE di Pianoro (Bologna) --
       UDI - Unione Donne in Italia